giovedì 22 gennaio 2009

Trivento, 94enne uccide la moglie 45enne


TRIVENTO – Contrada Codacchi ore 8.30 di ieri mattina. Pasquale Quici, un uomo sulla cinquantina chiama i carabinieri. “Venite- avrebbe affermato- mio padre ha ucciso sua moglie”. I militari del paese, agli ordini del capitano Ambrosone, si sono recati immediatamente nell’abitazione. Lì si trovava il 94enne Antonio, ancora in stato confusionale, accanto al cadavere della moglie 45enne Maria Mattiacci. Sarebbe stato proprio l’uxoricida a dire a suo figlio di chiamare i carabinieri. Era cosciente della gravità di quello che aveva fatto. Il fatto di sangue si sarebbe verificato in un raptus di follia. L’anziano, ancora arzillo e nel pieno delle sue capacità psicofisiche, aveva intrapreso appena sveglio l’ennesima lite con la giovane moglie. Pare che la donna, 45 anni di cui ventitre vissuti accanto al marito anziano, bevesse. Per questa ragione l’uomo, sentendosi minacciato, avrebbe afferrato l’attizzatoio da camino ed avrebbe iniziato a colpire. Uno, due o tre colpi questo ancora è da stabilire. In un attimo il viso di Maria è diventato un’enorme maschera di sangue. Così l’hanno trovata i carabinieri i quali, dopo l’autorizzazione del pubblico ministero Fabio Papa, l’hanno trasportata all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Nel pomeriggio il dottor Vincenzo Vecchione ha pensato allo svolgimento dell’autopsia. I risultati saranno resi noti entro 90 giorni. L’omicidio resta comunque dai tratti molto efferati. Antonio Quici, 94anni e cinque figli, dopo il primo interrogatorio di garanzia svoltosi nella caserma dei carabinieri di Trivento, è stato trasferito agli arresti domiciliari. Trascorrerà il resto della sua vita non vicino alla moglie, ormai deceduta per sua mano, ma con uno dei figli residente nel comune trignino. Nella giornata di domani, invece, il corpo dovrebbe tornare dall’ospedale Cardarelli a Trivento per l’ultimo saluto.